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Panfilo Ciancaglini*, Lucio Ghio**, Marco Vaggi***
Interventi precoci nelle psicosi: cosa sappiamo e cosa possiamo fare
RIASSUNTO
Negli ultimi anni molti studi hanno posto sempre più l’accento sull’ampia variabilità degli esiti a breve e a lungo termine della schizofrenia e hanno mostrato come questi siano correlati con la durata della psicosi non trattata (DUP: duration of untreated psychosis) e con l’evoluzione durante i due anni successivi al primo episodio psicotico, il cosiddetto “Periodo Critico”.
Il “Periodo Critico” sarebbe l’intervallo di massima plasticità e modificabilità del quadro psicopatologico, al termine del quale si raggiungerebbe un “plateau”, sul piano sintomatologico e delle disabilità, difficilmente reversibile. Interventi terapeutici intensivi in questa fase sono quindi indicati per evitare precoci cronicizzazioni.
L’obiettivo del presente lavoro è quello di descrivere le principali esperienze internazionali e nazionali di intervento sulle psicosi d’esordio mettendo a confronto aspetti concettuali, modelli organizzativi e le principali linee guida specifiche (NICE 2002, Ministero della Salute 2007).
Inoltre vengono illustrati i principali ostacoli all’implementazione di servizi specifici e descritta l’esperienza maturata in questi anni nel CSM di Genova Voltri dove, all’interno di un servizio “generalista”, si è strutturata una equipe dedicata al trattamento delle psicosi d’esordio.
PAROLE CHIAVE:
Psicosi, intervento precoce, linee guida
* Associazione Italiana per gli Interventi Precoci nelle Psicosi, Milano
** Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica, Università degli Studi di Genova
*** U.O. Salute Mentale Distretto 8, Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze, ASL 3 Genovese
Sabino Nanni*
Alexitimia e disturbi da “addiction”. Aspetti psicodinamici e considerazioni generali
L’Autore sostiene che in molti casi (di cui descrive un esempio) una normalità a carattere “addictive” è la prima fase, compensata, di una patologia che facilmente evolve verso disturbi da addiction e/o complicazioni somatiche. Data la repulsione fobica di questi alexitimici per tutto ciò che allontana dalla “normalità”, difficilmente essi consultano uno psichiatra in una fase precoce della malattia. Utili, perciò, si rivelano, in proposito, i suggerimenti offerti da un modello letterario: lo Ivan Ilijc di Tolstoj. Emergono, quali caratteristiche essenziali, l’assenza di “strutture autoprotettive autonome”, l’incapacità di ricorrere ad autentici rapporti d’aiuto, l’impossibilità di produrre espressioni di malessere a carattere reintegrativo, ossia capaci di salvaguardare l’integrità del sé.
* Psichiatra, Psicoterapeuta, già Primario Ospedaliero ASL 22 Piemonte
Giacomo Cassano*
Memoria e Sentimenti: esperienze di Musicoterapia in comunità terapeutiche
È noto che oramai la Musicoterapia è da tempo inserita come strumento della riabilitazione di pazienti psichiatrici. Vorrei ora cercare di spiegare come la musica può essere utilizzata come strumento riabilitativo nel processo di cura delle malattie mentali.
Il titolo della mia relazione menziona due “protagonisti”: la Memoria e i Sentimenti. Proverò qui di seguito a spiegare quale affinità e legame ci sia tra questi due elementi apparentemente così distanti tra loro, che potremmo vedere come rappresentativi l’uno della psiche e l’atro dell’anima.
In questo binomio si può inserire la musica, come elemento di coesione capace di parlare all’uno o all’altro, dell’uno e dell’altro e mettere in collegamento i due poli, in costante tensione tra loro.
Vorrei cercare di spiegare come mai i ricordi sono così indispensabili per l’essere umano e capire qual è il meccanismo che ingenera le emozioni; addentrarci per un po’ nel campo delle neuroscienze per andare a vedere da vicino quali sono le aree del cervello adibite al controllo dei ricordi e delle emozioni, per scoprire che le stesse sono ugualmente attivate quando si ascolta e si pratica musica.
PAROLE CHIAVE
memoria, emozioni, musica e musicoterapia
* Musicista, Musicoterapista, Diplomato in clarinetto al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e specializzato in Musicoterpia alla Scuola triennale Anffas-Apim di Genova
Il Vaso di Pandora, Dialoghi in psichiatria e scienze umane Edizioni La Redancia - vaso.pandora@redancia.it Iscrizione al Tribunale di Savona n. 418/93 - ISSN 1828-3748